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domenica 25 dicembre 2011

IL NATALE DEL CONTRIBUENTE. C'è un Babbo Natale che pensa a noi tutto l'anno. E' il contribuente italiano, quello relegato dai furbi nella categoria dei fessi. Senza il contribuente non esisterebbe neppure l'evasore. Senza i suoi soldi non ci sarebbe nulla: servizi, strade, sanità, scuola. Lo stesso Stato svanirebbe in un attimo. Tutto si regge sulle sue spalle. Il contribuente italiano è un santo moderno. Un martire della Fede che sopporta qualunque carico. Più paga più è controllato. Più paga, più lo indebitano e, sul debito pubblico, comunale o statale, deve pagare nuove tasse. E' l'equivalente di un cliente di un ristorante che paga il conto degli altri e serve a tavola. Il contribuente mantiene, da solo, tutta la classe politica, dal consigliere provinciale di Catania, al deputato brianzolo della Lega. E' uno sforzo titanico vedere i propri dipendenti con il vitalizio assicurato, uno stipendio da paura, seduti su una poltrona televisiva a ridere e scherzare mentre lui non riesce ad arrivare a fine mese. E' un fenomeno che sfida le leggi di natura e di conservazione. Se l'Italia esiste ancora dopo 150 anni lo dobbiamo a lui, che ha pagato in silenzio dazi, imposte, tasse di ogni tipo dai tempi di Cavour. E' un Babbo Natale che porta doni ogni giorno attraverso il suo lavoro.
Buon Natale a tutti gli italiani onesti! (Beppe Grillo)

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