Pagine

Visualizzazioni totali

mercoledì 20 giugno 2012

GUARDATE COME VANNO IN GIRO A SUPPLICARE L'ELEMOSINA DI UN VOTO; MA NON CI VANNO A PIEDI, HANNO AUTO CHE SEMBRANO ASTRONAVI, TRENI, AEREI; E GUARDATELI QUANDO SI FERMANO A PRANZO E A CENA: SANNO MANGIARE CON COLTELLO E FORCHETTA E CON COLTELLO E FORCHETTA MANGERANNO ANCHE I NOSTRI RISPARMI. L'ITALIA APPARTIENE A CENTO UOMINI, SIAMO SICURI CHE QUESTI CENTO UOMINI APPARTENGONO ALL'ITALIA? (Fabrizio De Andrè).

venerdì 4 maggio 2012

Al governo ci sono persone che non hanno mai sofferto in tutta la loro vita perchè provengono da famiglie agiate che li hanno fatti studiare fino a quando hanno voluto. Tutte persone che non hanno mai veramente provato i problemi e l'apprensione di non farcela a vivere dignitosamente. Vivono un mondo surreale fatto di racconti e non di fatti.
Il popolo ha chiesto un mucchio di perequazioni attraverso le forze esterne alla nuova strana maggioranza e dai giornalisti nelle trasmissioni politiche, ma continuano a fare gli elefanti che partoriscono una formica a livello di idee socialmente utili.
Stangatona sulle abitazioni, ma purtroppo anche su quella dove passi le tue notti che sono sempre più insonni.
Si stupiscono anche delle rappresaglie ad Equitalia? Lo stato con una mano non ti paga e con l'altra ti pignora quello che hai già! La gente con responsabilità, dignità e coscienza si suicida piuttosto di mandare sotto un ponte la famiglia sapendo di avere centinaia di migliaia di euro di crediti. Vai a riscattare casa tua da un pignoramento se sei capace...
TESORIERE: l'attività d'oro da espletare presso i partiti (anche quelli deceduti).

lunedì 30 aprile 2012

Se due indizi fanno una prova, si può dire in tutta tranquillità che lo Scudo Fiscale è stato usato anche per ripulire i finanziamenti elettorali dei partiti e i conti dei politici. Luigi Lusi, il tesoriere della Margherita dell'inconsapevole Rutelli, li ha fatti rimpatriare dal Canada. Gianluca Pini, parlamentare e leader della Lega in Emilia Romagna, ha fatto un bonifico più ravvicinato, dalla Repubblica di San Marino, di 400.000 euro sottratti al fisco. Le leggi se le votano e se le cantano
Prima di aumentare le tasse sullla casa con l'IMU, l'IMU bis e il SUPER IMU, di controllare gli scontrini in agriturismi negli alpeggi, di incrementare la pressione fiscale sugli stipendi di operai e impiegati, di alzare l'IVA sui beni di consumo come gli alimentari, di spostare le pensioni fino all'ora della nostra morte, di incrementare il prezzo della bolletta, della benzina, prima della falcidia delle nuove tasse comunali e regionali. Prima di morire letteralmente di fame con gli stipendi più bassi d'Europa e le tasse più alte di qualunque Paese civile. Ecco, prima di tutto ciò, prima di portare il Paese alla miseria per salvare lo spread e gli sprechi immani dei partiti nell'ultimo ventennio che ci hanno regalato duemila miliardi di debito pubblico, vorrei sapere nomi, cognomi e indirizzi di chi si è avvalso dello Scudo Fiscale per decine di miliardi. E' un mio diritto di contribuente, è un diritto di tutti gli italiani che pagano le tasse senza un condono del 5%. E' un diritto di chi ha onorato sempre i suoi impegni di fronte al Fisco senza fiatare.

sabato 21 aprile 2012

BRUNETTA: "Abbiamo fallito". E quindi? Che ci stai a fare ancora in politica. RINUNCIA al prossimo malloppo da rubare agli italiani di 180milioni di euro e torna da dove sei venuto.

sabato 14 aprile 2012

SENZA I MILIONI DI EURO CHE OGNI ANNO I PARTITI (politicamente morti perchè non rappresentano più nessuno) RUBANO DALLE TASCHE DEGLI ITALIANI IN VIRTU' DI UNA LEGGE TRUFFA, SAREBBERO SPAZZATI VIA E LA POLITICA TORNEREBBE AL SUO NOBILE SIGNIFICATO.

giovedì 12 aprile 2012


“Bossi mi deve 30 mila euro per i lavori”

A parlare è Gerolamo Bianchi, l’imprenditore che ha realizzato la prima ristrutturazione della villa del Senatur a Gemonio. “Mi deve ancora di più di 30 mila euro per i lavori finiti nel 2002. Non ce l’ho con lui – racconta -, ma con suo figlio Renzo”. Dopo dieci anni, Bianchi deve ancora essere pagato: “Nel 1995 fu il senatore Giuseppe Leoni, uno dei fondatori della Lega che conoscevo come architetto, a chiedermi di ristrutturare la villa di Bossi. Il figlio Renzo era neonato, non immaginavo che, per colpa sua, anni dopo, sarei dovuto ricorrere alle vie legali”.
TASSA SUGLI SMS

giovedì 5 aprile 2012

NADIA DAGRADA, dirigente amministrativa della Lega. TELEFONATA, contenuta negli atti dell'inchiesta sulla sottrazione di fondi dalle casse del Carroccio. "Se comunque lui (Belsito n.d.r.) - dice Dagrada - passa per uno che ha rubato, il CAPO comunque l'ha scelto quindi il capo finisce nella m... con lui, la LEGA finisce nella m..., perche' con uno scandalo del genere non e' che ci sono i salvatori della patria MARONI e CASTELLI, la LEGA affonda..."
CORRUZIONE & PRIVILEGI, USO PRIVATO DI RISORSE PUBBLICHE (furto!) SPUDORATA IMPUNITA' che soffoca democrazia ed economia E' proprio la politica a farsene complice, comportandosi come se non fossimo di fronte ad una emergenza devastante, perché essa stessa ha finito con il radicarsi sul terreno concimato da un finanziamento pubblico ai partiti che ha tradito le sue ragioni ed è divenuto veicolo di nuove opportunità corruttive, di diffusione dell'illegalità e di FURTO DI DENARO PUBBLICO: il nostro.
PER NON DIMENTICARE LE FACCE DI QUESTI SIGNORI. La magistratura di Napoli ha scoperto che nella cassaforte di Belsito sequestrata ieri a Montecitorio c'era anche una cartella con l'intestazione "The family'. L'ipotesi degli investigatori è che i documenti siano relativi alle elargizioni ai familiari di Bossi.Trovato anche un carnet di assegni che reca la scritta "Umberto Bossi". Il libretto sarebbe stato rilasciato dalla sede genovese della banca Aletti dove sono versati i contributi elettorali della Lega. Nella foto (sorridenti) F.BELSITO e R.BOSSI

mercoledì 4 aprile 2012

 GLI HANNO RISTRUTTURATO CASA A SUA INSAPUTA. E si è pure incazzato di brutto quando lo è venuto a sapere dai magistrati "Denuncerò chi ha utilizzato i soldi della Lega per sistemare la mia casa". Gli operai e i ponteggi non lo avevano mai insospettito. 
L'inconsapevolezza sta dilagando. E' un morbo di stampo medioevale che attacca un politico dietro l'altro con bubboni e piaghe. Il virus sta aumentando di intensità e nessun parlamentare è al sicuro. Siamo solo all'inizio del lazzaretto in cui finiranno i partiti. La contaminazione si sviluppa progressivamente. Da Scajola inconsapevole acquirente a basso costo di un appartamento con vista sul Colosseo a Rutelli inconsapevole degli ammanchi sul conto della Margherita. Boss(ol)i però li ha superati tutti con la sua inconsapevolezza padana da ultimo stadio.

sabato 31 marzo 2012


Calearo: «In Parlamento non vado
ma con lo stipendio mi pago il mutuo»

«La mia Porsche? Targa slovacca, così scalo tutte le spese»
«Due gay che si baciano? Mi fa schifo, io sono normale»

Il blog ufficiale di Anonymous Italia: Vatican.va (4-0) - Benedictomexico.mx TANGO DOWN! ...

Il blog ufficiale di Anonymous Italia: Vatican.va (4-0) - Benedictomexico.mx TANGO DOWN! ...

Sciopero generale, tafferugli e cortei in tutto il paese: migliaia di persone in piazza, i sindacati protestano

la folla in piazza a Madrid
Manifestazioni in tutta la Spagna contro la riforma del lavoro, nell’ottava giornata di sciopero generale dal ritorno della democrazia, nel 1975: nel mirino dei sindacati che hanno indetto la protesta la politica di tagli e austerità e la riforma del lavoro varata dal governo conservatore del premier Mariano Rajoy.
Qualche tafferuglio prima del via alle manifestazioni a cui aderiscono decine di migliaia di persone, ma gli unici disordini di una certa gravità si sono registrati a Barcellona, dove gruppi di Black-bloc hanno bruciato alcuni cassonetti e infranto numerose vetrine prima dell’inizio delle manifestazioni; altri scontri con la polizia sarebbero ora in corso nel centro della città catalana. Il bilancio è per il momento di 58 arresti e undici feriti, fra cui sei agenti; l’unico ferito grave si è registrato questa mattina nella località navarrese di Vitoria, dopo uno scontro fra un gruppo di manifestanti e la polizia.
Le manifestazioni principali si stanno svolgendo da pochi minuti a Madrid, Barcellona e Valencia; nell’Andalusia e nella Galizia, dove i cortei sono stati anticipati al primo pomeriggio, si è registrata un’elevata partecipazione, senza che al momento si abbiano cifre ufficiali: secondo i dati diffusi dal sindacato l’adesione allo sciopero ha raggiunto il 77%, con punte del 97% in alcuni settori.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais i sindacati – che hanno proclamato il successo dello sciopero, indipendentemente dalle manifestazioni – hanno teso una mano al governo, proponendo delle modifiche alla legge di riforma ma avvertendo che se entro il prossimo primo maggio non avranno ricevuto risposta le poteste sociali aumenteranno di intensità.
L’esecutivo ha risposto immediatamente che la legge non si tocca: “la strada riformista non si può fermare”, ha replicato il Ministro per l’Occupazione, Fatima Bañez, sottolineando come sede “della parola e il dialogo” sia il Parlamento che ha già dato il suo via libera con 197 voti a favore di quattro differenti forze politiche.

venerdì 30 marzo 2012

Una delibera assegna ad alcuni tra gli ex presidenti la possibilità di continuare a godere dei benefit. Lodevole iniziativa, complimenti.#LACASTA

lunedì 26 marzo 2012


DIECI UOMINI DI SCORTA PER COMPRARE UN PAIO DI SCARPE? Forse sono troppi, signor ministro.
La notizia parte da un giornale on line piemontese (Lo Spiffero) e arriva dritta in Parlamento, veicolata dalla Lega, che con il governo ha il dente avvelenato. Dieci uomini e quattro auto di scorta per andare a comprare un paio di scarpe in una boutique di Torino?. Ne avrebbe usufruito il ministro per il Lavoro, Elsa Fornero. Il leghista Stefano Allasia tira fuori la notizia nel corso del dibattito sugli ordini del giorno al decreto liberalizzazioni. “Fornero – ha detto Allasia – va a fare shopping per comprarsi un paio di scarpe in una boutique del centro torinese con 4 auto di scorta e 10 uomini con costi per lo Stato notevoli. Fornero potrebbe evitare di farsi accompagnare da 10 uomini di scorta per comprarsi le scarpe nelle boutique di Torino, è fuori luogo, sapendo peraltro che dovrebbe essere impegnata sulla riforma del lavoro che noi stiamo cercando di contrastare”. Allasia ha puntato il dito contro “gli alti costi che questo governo tecnico ha per accompagnare le vostre natiche in giro per il bel paese. Non vorremmo mai che i colpi che hanno ferito il consigliere torinese Musy potevano essere evitati perché i costi della sicurezza pubblica devono ricadere per accompagnare ministri e sottosegretari in giro per l’Italia”. Monti, raccontano le cronache, è molto più sobrio e misurato nella sua vita fuori dal Palazzo.

Monti fuori controllo

Rigor Montis è fuori controllo. Va fermato con le elezioni anticipate. Gli va rimosso il chip difettoso. Siamo sull'astronave Discovery in "2001: Odissea nello Spazio". Monti è Hal, il cervello elettronico fuso dalla voce suadente e metallica che ci rassicura sulla rotta mentre ci conduce con mano ferma e sicumera galattica verso la catastrofe. I suoi soliloqui ne testimoniano il malfunzionamento. Chiamate gli infermieri con una robustacamicia di forza per lui e con una camicetta trasparente (ma non troppo) per la Frignero. Smontategli il lobo frontale prima che distrugga le basi dello Stato sociale. (dal Blog di Beppe Grillo).

Lisbona abbandona la Tav

"Il governo portoghese, nella morsa dell'austerità, abbandona il faraonico progetto ferroviario dentro il quale è progettata la Torino-Lione. Che fine fa il Tav su scala europea? Il progetto era già stato sospeso nel giugno del 2011, ma ieri la Corte dei Conti lusitana ha messo la parola fine alla grande opera annullando il contratto per la tratta principale, 150 km tra Poceirao e la frontiera con la città spagnola di Badajoz. Un appalto per 1,4 miliardi di euro, aggiudicato nel 2010 dal precedente esecutivo socialista. Il ministero dell'Economia ha dato la priorità alle reti ferroviarie transeuropee per i trasporti merci dai porti di Dines e Aveiro per stimolare la competitività delle esportazioni portoghesi... Madrid e la Ue hanno fatto molte pressioni su Lisbona perché su quel versante sono a rischio 133 milioni di euro di fondi europei. "Sapevamo che in Portogallo tirava un’aria pessima per il progetto, e per la popolazione sotto l’austerity... Anche a Kiev, l’altro capolinea, d’altronde, non ne sanno quasi nulla. E’ più l’UE che premeva sul progetto. Sono infinite le prove che non serve a nulla quel corridoio", dice dalla Valsusa militarizzata, Nicoletta Dosio. Sarà interessante capire quali saranno le conseguenze sull’erario dell’annullamento per eventuali penali. Ma soprattutto le ricadute sulla compagine europea dove la decisione portoghese è considerata un "problema politico"... Ciò accade mentre i trasporti pubblici in Portogallo sono paralizzati dal secondo sciopero generale contro l’austerità del cosiddetto piano di salvataggio da 78 miliardi concordato con UE e FMI l’anno scorso. La metropolitana di Lisbona e i traghetti sul Tago sono fermi, treni e autobus circolano solo in servizio minimo." da ilmegafonoquotidiano.globalist.it (dal Blog di Beppe Grillo).

venerdì 23 marzo 2012

LUSI: le bugie di RUTELLI
di Primo Di Nicola e Emiliano Fittipaldi 

Non è vero che i soldi finiti all'Api dal Cfs sono stati messi nei bilanci. Anzi: non sono stati neppure dichiarati alla Camera, come vuole la legge. Ma c'è molto altro: dalle presunte attività della fondazione 'ambientalista' allo strano modo in cui viene pagata la sede del partito. Fino al ruolo di Barbara Palombelli nelle partire di giro 

Equitalia: multe illegali, riemerge la sentenza smarrita.

Equitalia è di nuovo sotto i riflettori. Un articolo apparso sull'Espresso  ha infatti riportato alla luce una sentenza della Corte di Cassazione risalente al 2007 ma che non è mai stata resa pubblica e in cui le multe applicate dalla società di riscossione dei tributi venivano dichiarate illegali. Ma a diffondere la notizia ci ha pensato il web.
La sentenza
In base alla pronuncia della Suprema Corte, datata febbraio 2007, le multe di Equitalia sarebbero illegali. Cioè gli interessi del 10 per cento applicati dalla società di riscossione dei tributi renderebbero nulle le cartelle in cui viene chiesto di pagare le vecchie contravvenzioni. A cominciare dalle infrazioni del codice della strada. L'aspetto strano della faccenda è che in tutti questi anni, da quando la sentenza è stata emessa, nessuno ne ha mai sentito parlare. A smuovere le acque è stato un avvocato di Bari, Vito Franco, che fa da consulente anche a un'associazione di tutela dei consumatori, l'Assdac, che si è messo alla ricerca della sentenza fantasma cercando nelle  più prestigiose banche dati giuridiche private d'Italia. Ma dagli archivi telematici per i professionisti non è emerso nulla e l'unica soluzione è apparsa quella di andare a cercare direttamente a Roma negli archivi cartacei della Suprema Corte dove in effetti la sentenza è finalmente apparsa. È stata depositata in Cassazione il 16 luglio 2007, porta il numero di protocollo 3701 e dichiara che gli interessi del 10 per cento semestrale applicati da Equitalia sono illegittimi.
Multe applicate irregolarmente
Nonostante però i giudici abbiano dichiarato che le multe attuate dalla società di riscossione sono illegali, in tutti questi anni il rincaro ha continuato ad essere applicato, come risulta da centinaia di cartelle esattoriali. Le sanzioni irregolari creano maggiorazioni di milioni di euro, che però secondo la Cassazione non sarebbero dovuti. La Suprema Corte infatti è molto chiara e afferma che in caso di ritardo nel pagamento della sanzione, va applicata "l'iscrizione a ruolo della sola metà del massimo edittale e non anche degli aumenti semestrali del 10 per cento. Aumenti, pertanto, correttamente ritenuti non applicabili".

Non hai un conto in banca? Puoi fare a meno di tutti i servizi.

Sembra assurdo ma è così. Non hai un conto in banca? Bhé, allora dovrai fare a meno di luce, acqua, gas,  e potrai avere il telefono solo se ti abboni a telecom, e la tv solo se paghi il canone. Ma in che Paese viviamo? Lo Stato di Diritto, si....ma delle banche e non degli italiani. Oggi la condizione essenziale per poter fruire dei servizi comuni, pagando, sembra quella di dover necessariamente aprire un conto corrente bancario. Qualcuno ha fatto bene i conti, ma non tutti gli italiani sono stupidi. E' infatti passata inosservata ai media nazionali e locali la notizia che ogni cittadino è autorizzato a recarsi presso il proprio istituto bancario e chiedere un estratto conto scalare dei propri movimenti.
Fin qui tutto normale. L'anormalità è riscontrabile se il cittadino è titolare di un fido, una scopertura, o un mutuo. Se infatti andrete a calcolare gli interessi che vi sono stati applicati, scoprirete che i tassi applicati potrebbero essere da usura. Non lo dice chi  scrive ma un'indagine che secondo la (L.108/96 e D.L.70/2011) è applicabile e riscontrabile. Dovrete essere accorti e veloci, ed una volta appurato il reato, chiederete il rimborso immediato alla banca. Ma ci è anche giunta un'altra voce preoccupante. Il decreto Monti ha garantito, almeno sulla carta, ai cittadini la possibilità di conversione dei mutui da tasso fisso a variabile e viceversa, oppure il trasferimento ad altro istituto del mutuo. Ebbene, alcune banche, e tra queste la celebre Unicredit, si rifiuterebbero di applicare le nuove norme.
Lo fanno perchè certe dell'impunità?  O magari perchè contano sull'ignoranza della gente? Lo scopriremo presto. Intanto, noi denunciamo lo stato delle cose, che non è da Paese democratico. E ne aggiungiamo pure un'altra di notizia attinente. ATTENZIONE alle cartelle Equitalia e Serit. Una sentenza della Corte di Cassazione di pochi giorni fa ha definito tutte le cartelle di Equitalia, e quindi anche quelle di Serit, nelle quali è riportato il 10% di interessi per morosità, illegali e nulle. Meditate gente, meditate.
LA MATTANZA - "La BCE ha INGOZZATO di soldi le banche italiane per finanziare la ripresa. Esse lo restituiranno con l'1%, e intanto hanno comprato titoli pubblici che rendono il 6-7%. Un artigiano di Ginosa (Taranto) qui in Puglia va a chiedere 1300 euro glieli negano, torna a casa e si ammazza. Un altro ragazzo pugliese (di Scorrano, nel Leccese) ha un lavoro precario con cui mantiene la madre vedova (che ha due soldi di vitalizio, mica come la Casta che si compra le ville) e il fratellino, lo perde, e pure lui si uccide. Sullo sfondo Equitalia: un mio amico aveva 100 euro di finanziamento per un cellulare, licenziato, non ha potuto pagare, gli hanno ipotecato la casa a sua insaputa. Questo regime ormai pratica l'omicidio con lucida, scientifica determinazione.Per questo paese ha combattuto mio padre, partigiano, scampato al massacro di Cefalonia?" Francesco Greco (dal blog di Beppe Grillo)

giovedì 15 marzo 2012

Ho visto gli scontri tra polizia e precari e tute blu di fronte al palazzo del Cipe a Roma durante la manifestazione della Fiom. Io veramente non capisco questo accanimento contro dei cittadini, per lo più seduti per terra, come si può vedere nel filmato . Italiani contro italiani, sottopagati contro disoccupati. Per quanto può andare avanti? Il primo poliziotto che si toglierà il casco e butterà il manganello schierandosi dalla parte di chi protesta sarà la miccia del cambiamento. Qualcuno risponda all'appello. Ci stiamo scannando tra di noi mentre i partiti e le banche sorseggiano il tè in salotto. 
...7.000 società stipendiate dai partiti.
I dirigenti delle stesse società guadagnano anche 600.000,00 euro l'anno...
uno spreco di denaro assurdo e chiedono a noi di fare sacrifici....
Alla domanda, rivolta agli addetti ai lavori, "chi può fermare tutto questo?" ...la risposta è vaga....e riassunta in una metafora:
"Sarebbe come chiedere alle zanzare di lavorare per l'Autan"...
Ma noi.....che ci stiamo a fare???...Questa impotenza è massacrante....non posso credere che ci piaccia così tanto subire questo stato delle cose... 
Anonymous vs BCE, attacco hacker a Banca Centrale Europea: sito down!
Parlamentari ed ex-parlamentari: sei deputati siciliani fanno ricorso per avere il doppio incredibile stipendio!
Credete che non sia possibile in Italia sommare uno stipendio (ricchissimo) a una pensione (altrettanto ricca)!?
Sbagliate! Se appartenete alla Casta potete!
A maggior ragione se vivete in una regione a "statuto speciale". E' il caso di tredici deputati siciliani che insieme allo stipendio da parlamentari prendevano anche il vitalizio da ex membri del parlamentino regionale siciliano. Una norma ad hoc che gli permetteva di essere contemporaneamente parlamentari ed ex parlamentari per lo Stato Italiano.
Con il minimo sindacale di buon senso, nel gennaio 2011 questa possibilità è stata cancellata. Ma sei di questi personaggi hanno fatto ricorso alla Corte dei Conti per riavere accesso al cumulo dei due benefici!
Ecco i nomi:
Calogero Mannino (gruppo misto),  Giuseppe Firrarello (Pdl), Vladimiro Crisafulli (pd),Salvo Fleres (forza del Sud), Sebastiano Burgaretta (pdl), Alessandro Pagano (pdl)...  tratto da 
http://isegretidellacasta.blogspot.com/2012/03/parlamentari-ed-ex-parlamentari-sei.html

domenica 11 marzo 2012

LUSI E IL "PARTITO-BANCOMAT": chi rimborserà i cittadini che non arrivano a fine mese, dei 30mila € prelevati ogni mese; e della villa da 3,5 milioni di €; dei 2.000 euro per ogni notte di albergo; dei 1500 euro di funghi porcini, degli 80mila euro di vacanze all'estero, dei milioni sui conti correnti. E la trasparenza sui conti degli altri partiti? (Soldi Nostri!). I politici (TUTTI) ci diano una risposta e poi se ne vadano, lasciando il denaro sul tavolo della Nazione che non è più la loro.

Filettino, nasce il «Principato» di Taormina
Nominati dodici ministri e trenta deputati

L'idea è stata lanciata sette mesi fa dal sindaco per contestare la manovra «tagliacomuni» del governo Berlusconi.

FILETTINO – Ora il “Principato di Filettino”, nel Frusinate, ha anche il suo governo. Il ‘principe reggente’ Carlo Taormina ha firmato i decreti di nomina dei membri dell’esecutivo che guiderà il primo Principato italiano. Nel paese montano dell’alta Ciociaria (quattrocento abitanti in inverno, oltre dodicimila in estate), dopo la pausa forzata per l’emergenza neve, riprende in pieno l’attività della nuova istituzione. In questi giorni si sta dando un’accelerata per completare la struttura organizzativa. Dopo aver eletto il Parlamento con trenta “deputati”, adesso si ufficializza il Consiglio dei ministri, che verrà presentato sabato sera a Frosinone.
MINISTRI - Nasce il governo del Principato, idea lanciata appena sette mesi fa dal sindaco di Filettino per contestare la manovra ‘tagliacomuni’ del governo Berlusconi. Saranno dodici i ministri. La “squadra” del principe è pronta e restano da definire solo un paio di caselle, che Taormina vuole riempire con nomi altisonanti. Il regista cinematografico Pasquale Squitieri è stato nominato presidente del Consiglio dei ministri. Con il “premier”, tra i nomi più conosciuti ci sono il segretario generale del Consiglio regionale del Lazio, Nazzareno Cecinelli, che va agli Esteri. Il ministro della Salute è il prof. Augusto Mosca, Consultore del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari del Vaticano. L’imprenditore Guglielmo Cialone diventa titolare dello Sviluppo economico con delega ai trasporti, mentre Laura Iona (moglie dell’ex sindaco di lungo corso di Trevi nel Lazio, Paolo D’Ottavi) va alla Cultura. Inoltre ci sono Maria Rosaria Galella (Giustizia), Francesca Pontesilli (Pari Opportunità), Vincenzo Giannotti (Finanze), Roberto Cocco (Lavori pubblici) e il medico-chirurgo Davide Della Morte (Ambiente). Le deleghe all’Interno e al Lavoro restano a interim al principe reggente.

sabato 10 marzo 2012


Lusi e il "partito-bancomat"
"Prelevava 30 mila euro il mese"

Secondo gli inquirenti in quattro anni si sarebbe messo in tasca oltre un milione. 1.988 euro per una notte di albergo a Sanremo. 180 euro della Margherita solo per gli spaghetti al caviale, 1500 euro di funghi porcini. Sobrietá, rigore equità. E' vero, come diceva lui: "I POLITICI NON SONO TUTTI UGUALI" (lui è peggio).

giovedì 8 marzo 2012


ZITTI ZITTI: IL PONTE SULLO STRETTO CI COSTA ALTRI 61 MILIONI DI EURO

La notizia è stata lanciata da MF  - MilanoFinanza, che il 9 marzo esce in edicola con una inchiesta a firma di  Luisa Leone.
Il Ponte sullo Stretto di Messina, secondo quanto constatato dal giornale economico, nonostante sia ormai dato per spacciato, continua a fagocitare risorse. Solo lo scorso dicembre nella società promotrice Stretto di Messina sono stati iniettati altri 61,3 milioni, per arrivare a una capitalizzazione complessiva di 383 milioni di euro. I versamenti, a valere su un aumento di capitale deliberato nel 2003, sono stati richiamati dalla società stessa e a sborsare i denari sono stati l’Anas, che ha messo sul piatto 53,3 milioni, ed Rfi, che ha dovuto corrispondere 7,9 milioni.
È vero che si tratta di operazioni previste da anni e per le quali i soci avevano assunto degli impegni, ma questo ultimo versamento appare ancora più difficile da digerire. Non solo perché è arrivato in un momento in cui il Paese aveva altre priorità, alle prese con la pesante escalation del debito pubblico, ma anche perché questo versamento è arrivato quando era ormai chiara la volontà politica di non andare avanti con la realizzazione.

lunedì 5 marzo 2012

La democrazia non c’è, è una finta, visto che ci governano persone che non sono state mai elette, chiamate di proposito, ma comunque mai elette e in Parlamento, sebbene io abbia provato a chiedere ad alcuni, almeno dei parlamentari con i quali sono in contatto, con i quali ero in confidenza, perché da quando poi hanno votato sì al governo Monti ho tagliato anche io i miei rapporti di cordialità con queste persone, perché erano gli unici a poterci salvare, bastava votassero no alla fiducia al governo Monti, per salvare la democrazia. La democrazia non c’è, è una finta, è falsa, è una democrazia falsa! È come, si ricorda i tempi staliniani, in cui c’era la Duma, un Parlamento che diceva sempre di sì perché non poteva fare altro! Quindi questa è una falsa democrazia. Abbiamo perso l’indipendenza perché se volevamo farci governare dalla Germania era inutile fare il Risorgimento, avevamo l’Austria, adesso dipendiamo dalla Germania.
Ida Magli

domenica 4 marzo 2012


Viuuulentemente Monti

"Non so perchè, ma per la prima volta dopo 30 anni della mia vita, vedo l'Italiano incazzato..., era ora. Siamo sempre stati genuflessi a 90 gradi, e ora l'Italiano è stanco di prenderla nel c..o allegramente. Questa gente stà rischiando davvero di far scoppiare una guerra civile. Non capisco che differenza c'e tra la repressione di Assad in Siria, e quella avvenuta in Val di Susa contro manifestanti padri di famiglia, studenti, anziani, mancano solo i proiettili e basta. Monti dichiara che non ci saranno tolleranze alla violenza! Siii? Veramente in Val di Susa i manifestanti erano disarmati e pacifici, sono loro che si siono messi a manganellare. Dice che non saranno accettate violazioni della legge. Veramente sono loro che impadronendosi di terreni altrùi (anche di chi aveva piccole aziende agricole come il ragazzo del traliccio Abbà) violano la legge senza attendere la conferma dei permessi per poterlo fare. Violano loro la legge, e dicono che non sarà accettata nessuna violazione di legge. Ué, ma ci credono proprio coglioni. E ora che l'Italiano si stacchi di dosso l'etichetta di pecorone e faccia capire al caro governo abusivo che il Paese siamo noi, non loro. Caro Monti continua pure, ma sappi che il popolo comincia ad incazzarsi, ma questa volta non all'Italiana cioè solo parole. Questa volta davvero".
Ecco il link all’intervento di Marco Travaglio sul TAV a Serviziopubblico. Travaglio cita quasi alla lettera i documenti messi a punto in questi anni di lotta dai NoTav valsusini, ma ovviamente ci aggiunge tutta la sua forza espressiva. Un pamphlet da incorniciare, nel mirino i supposti “tecnici”, che non si confrontano sui dati, e i governi di centro destra e centro sinistra, che non hanno uno straccio di argomentazione per sostenere il sì alla TAV, che – nelle parole di Travaglio – diventa l’”immacolata costruzione”.http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=IQP5xt82l30

giovedì 1 marzo 2012

Quando finirà questo sperpero di Stato? 

Il sindaco dell'Aquila percorre 685 km al giorno (feste e domeniche comprese). Il presidente della Camera percorre 132 chilometri

Politica

La Casta che vive in auto blu In Parlamento record di Fini

Il sindaco dell'Aquila percorre 685 km al giorno (feste e domeniche comprese). Il presidente della Camera percorre 132 chilometri

La Casta che vive in auto blu  In Parlamento record di Fini
liberoquotidiano.it
Non si illuda Mario Monti e con lui il successore di Renato Brunetta, il ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi. Sarà impossibile o quasi tagliare in Italia qualche vera auto blu. Perché la classe dirigente delle istituzioni italiane è praticamente incollata a quel sedile della superberlina da trasporto con autista e scorta. Sindaci, presidenti di Regioni, membri delle autorità di garanzia, perfino il presidente della Camera vivono tutti i giorni asserragliati nell’auto blu-blu (quella super) macinando km su km più di un commesso viaggiatore.


La sorpresa arriva proprio dal censimento delle auto blu completato a dicembre dal Formez e reso pubblico a febbraio dal ministro Patroni Griffi. Perché oltre al numero delle auto a disposizione per trasportare alti, medi e bassi papaveri, le varie amministrazioni pubbliche hanno compilato un lungo questionario in cui ognuno ha inserito quanti autisti ci sono a disposizione, quanti sono i beneficiari per ciascuna categoria di auto (blu-blu per alti papaveri, blu per medi papaveri, grigie per papaverini), e quanti km ha macinato in un anno ciascuna categoria. Mettendo insieme quei dati Libero è riuscito a compilare la classifica pubblicata nella pagina, con i km ad alto papavero macinati nell’anno. Ne è venuta fuori una classifica clamorosa, con i papaverissimi che risultano percorrere in auto blu più di cento km al giorno (alcuni anche duecento e più) rigorosamente tutti i giorni dell’anno, domeniche comprese. Al Formez giurano di avere già fatto correggere parecchi dati, perché compilare i questionari richiede tempo e pazienza e molte amministrazioni pubbliche hanno sbagliato grossolanamente le caselle da sbarrare. C’è chi ha sostenuto di avere quattro Ferrari solo perché ha confuso l’ordine alfabetico e voleva sbarrare la casella   della Fiat, subito dopo.ùù
Pur tenendo conto degli svarioni corretti prima di metterli in rete, sembra davvero incredibile il dato fornito dai collaboratori di Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila: dichiarano di avere una sola auto blu-blu a disposizione del sindaco, e che questa in un anno ha percorso 250 mila km. Sicuramente la zona è trafficata, e il primo cittadino che ancora insegue i postumi del terremoto, avrà dovuto fare lunghi giri in città e dintorni e spesso recarsi a Roma per spingere questa o quella pratica. Ma 250 mila km in un anno significano 685 km al giorno ogni giorno tutti e 365 giorni dell’anno. Se mai una domenica il sindaco avesse deciso di starsene in panciolle a casa sua lasciando in garage l’auto blu, il lunedì ha dovuto recuperare la pigrizia con un viaggio da 1.370 km in giornata. Difficile da credere. Anche se tutti difendono i dati presentati ufficialmente e messi on line, perché se  si scopre qualche crepa ed erroraccio, significa che il censimento non è attendibile, e si deve ricominciare da capo.
Cialente a parte, anche i dati altrui danno lo stesso responso: la classe politica italiana vive in auto super blu. Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, denuncia tre auto superblu a sua disposizione e 136.600 km percorsi in un anno: si traducono in 374 km al giorno tutti e 365 giorni dell’anno. Nelle regioni si deve viaggiare spesso, visto che ce ne sono cinque fra le prime dieci della classifica. In Veneto Luca Zaia utilizza sette auto blu-blu insieme a sei assessori. Tutti e sette secondo i dati inseriti nel questionario del Formez hanno compiuto in media 86 mila km all’anno ciascuno. In Veneto quindi ci sono sette alti papaveri della politica che ogni giorno dell’anno - nessuno escluso - percorrono 236 km. Poveretto chi li deve cercare in ufficio: non ci saranno mai. E anche le riunioni di giunta probabilmente dovranno essere tenute nelle piazzole autostradali o all’autogrill sgranocchiando un panino. Fra i recordman anche il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca: ha due auto blu a disposizione esclusiva e ogni giorno, pur dovendo pensare solo alla sua città, percorre 194 km.
Tolti sindaci e governatori nella pubblica amministrazione centrale il commesso viaggiatore per eccellenza risulta essere Gianfranco Fini, presidente della Camera dei deputati. Ha dichiarato di avere due auto super blu a sua completa disposizione, e di avere percorso 48.138 km in un anno. Noi lo vediamo ogni tanto dalle immagini televisive presiedere l’assemblea di Montecitorio. Ma come il compianto Lucio Dalla lui deve mandare lì un sosia in playback. Perché dai dati forniti al Formez-Ministero della Funzione pubblica, risulta 365 giorni all’anno seduto in auto blu a compiere i suoi 132 km quotidiani.
A Roma gli sta dietro solo il presidente dell’Inpdap, Paolo Crescimbeni, che ha percorso in un anno con il suo autista blu 41.826 km: 114 al giorno. Medaglia di bronzo in questa particolare mille miglia delle istituzioni centrali il presidente del Cnel, Antonio Marzano: 41.200 km in un anno, che fanno 113 al giorno. Almeno ora sappiamo a cosa serve quell’organo costituzionale: a viaggiare. Medaglia di latta (i dati erano relativi al 2010) per l’ex presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà: 96 km al giorno tutti e 365 giorni dell’anno.