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domenica 29 gennaio 2012

IL DOPPIOGIOCHISMO DI NAPOLITANO
"Amici,siamo in Dittatura,la Democrazia in Italia e' finita!" a dichiararlo, tramite il suo profilo Facebook, il Generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, che prosegue: "Roma - E' arrivato il divieto di manifestazione per il corteo di "Dignità sociale", che aveva annunciato per lunedì la sua marcia sulla Capitale. Alle sei del mattino una colonna di trattori e autotreni sarebbe dovuta partire da Borgo San Donato, quartiere dell'agro di Latina a pochi chilometri dalla città di Sabaudia. "Il nostro obiettivo è il Circo Massimo", ha spiegato il generale Antonio Pappalardo durante il comizio di presentazione della manifestazione. Il suo alleato, Danilo Calvani ha annunciato una conferenza stampa oggi alle 16 per protestare contro il divieto nei confronti della manifestazione dei 'Forconi laziali'." 

Hanno negato l'autorizzazione al corteo dei Forconi organizzato dal Movimento "Dignità Sociale", fondato dal Generale Pappalardo: il governo delle banche - che in questi giorni ha autorizzato l'utilizzo delle bombe nella "missione di pace" (di pace un CAZZO!) in Afganistan, sta assumendo sempre più contorni ANTI DEMOCRATICI e AUTORITARI

Veltroni: ben 500.000 euro dal ministero per fare un film dal suo ultimo romanzo

Non abbiamo dubbi che sia un'opera d'arte al cui cospetto impallidiranno gli spiriti inquieti di Pasolini e Kafka... Ma certo qualche dubbio viene quando scopriamo che il ministero dei Beni Culturali ha stanziato ben 500.000 euro per la trasposizione cinematografica dell'ultima fatica letteraria di Walter Veltroni "La scoperta dell'alba"...

Secondo gli esperti del ministero ne verrà fuori una pellicola di assoluto "interesse culturale", la formula burocratica che da il semaforo verde allo stanziamento.
A leggere la trama una ricetta classica: una spruzzata di impegno sociale, un pò di coscienza dolente per quei "complicati anni '70", un cast di attori che di film così ne ha fatti una decina.
Certo però che in tempi di crisi e di tagli del finanziamento pubblico alla cinematografia e all'arte in generale prendere 500.000 euro per un film non è cosa da poco! 
Sul piano economico destinataria del finanziamento è ovviamente la produzione, che pagherà però a Veltroni i diritti d'autore sul soggetto del film.
E se quel film va a gratificare l'immagine di uno dei politici che negli anni si è costruito più amicizie, influenza e potere nel settore qualche domanda nasce...
Forse, chi avrà pazienza di guardarselo nella sala cinematografica, saprà darci una risposta.

venerdì 27 gennaio 2012


GENTE KE NN ARRIVA A FINE MESE E DUE COMPARSE DI CELENTANO


Ben 200 deputati "vip" prendono un supplemento di stipendio di 3-4000 euro al mese. Lo stipendio, la diaria e i rimborsi dei Deputati sono un vaso di Pandora. Così in tempi di tagli (poco) reali o (molto) presunti, vengono fuori voci di cui molti ignoravano perfino l'esistenza.
Ad esempio ben 200 parlamentari vip prendono un'indennità supplementare, oltre a quella normale, per i ruoli di presidenti, vice e segretari di commissioni e giunte.
Parliamo di un altra discreta sommetta tra i 1000 e i 4000 euro al mese netti che vanno ad aggiungersi alla faraonica rendita ordinaria di questo "mestiere".
Bontà loro, nella proposta dei tagli alla politica, dovrebbero ridurre questo stipendio supplementare del 15%...
Anche i rimborsi per i portaborse, pardon gli "assistenti parlamentari", come si va dicendo da giorni, dovrebbero finalmente essere almeno documentati con contratti e non forfettariamente. Ma in realtà sarà così solo per il 50%. Il resto se lo intascherà il deputato come al solito senza dover dimostrare niente.
E non è finita qui: spesso il 50% che ora abbisogna di un contratto per essere elargito, era la quota che gli stessi lasciavano al partito: 1500 euro i deputati del Pd e del UDC, la Lega 1800, quelli del Pdl lasciavano al partito solo 800 euro...
Ebbene ora i deputati questi soldi, che non possono più prendere dai finti rimborsi, non vogliono più nemmeno cacciarli. E, vedrete, troveranno un'altra voce di spesa per finanziare i partiti...

martedì 24 gennaio 2012

Il FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE I è un Re Mida al contrario. Quando interviene il DEFAULT è ASSICURATO. Sta per succedere con Grecia e Portogallo. Dopo il prestito DIVENTA PADRONE A CASA ALTRUI. Obbliga a vendere beni, infrastrutture e servizi a potentati finanziari. I conti del Paese peggiorano insieme a bilancia commerciale, reddito e debito pubblico. E' la corsia preferenziale che conduce dritti al crack.
IL WATER DELLA POLITICA - (di Beppe Grillo) - Il governo di Magic Monti sta facendo le pulizie di casa nostra senza preoccuparsi di chi ci abita in questa casa. Le categorie sociali gli sono indifferenti. Pensionati, camionisti, tassisti, cassintegrati, piccoli imprenditori è come se non ci fossero, come se non avessero mai abitato in Italia. I ministri non fanno parte del tessuto sociale, non sono stati eletti, non devono rispondere a nessuno, non discutono con le controparti, eseguono il loro mandato. Sembrano alieni in visita ispettiva, alteri. Indifferenti a tutto tranne che alle banche. Ospiti che sono diventati padroni, che dopo tre mesi cominciano a puzzare tremendamente e il water non lo puliscono mai.  Chi li ha invitati? Chi li ha votati?
Mi inquieta la perdita totale, definitiva della democrazia e la accettazione di questa perdita da parte degli italiani come se fosse ineluttabile, ovvia, scontata. Come se la democrazia fosse un optional. Negli anni '70 andava di moda l'esproprio proletario. Si entrava in un supermercato e si faceva la spesa senza pagare. Si usava così. Oggi assistiamo all'esproprio bancario, una sottrazione dei diritti dei cittadini, dall'art.18 alla cassa integrazione, fatta alla luce del sole con rigidità burocratica da persone grigie, in giacca e cravatta, per salvare le banche e l'euro. Li guardo e non vedo umanità, ma lo sguardo fisso e indecifrabile degli squali. Il Paese va a fuoco, ma per loro è solo una pratica da chiudere al più presto. Magic Monti, la schiumattiva che mantiene il water profumato.
Una rivoluzione in Italia, se ci sarà mai, partirà dal Sud. Se nelle regioni settentrionali la crisi porterà una diminuzione del livello di vita e sacche di povertà, il SUD è CONDANNATO alla MISERIA e all'EMIGRAZIONE. Il Movimento dei Forconi NASCE dalla CONSAPEVOLEZZA del FALLIMENTO dello SATO e dal rifiuto di fare la fine della Grecia dove i bambini vengono abbandonati a scuola dai genitori perché non riescono a sfamarli.

lunedì 23 gennaio 2012

Una rivoluzione in Italia, se ci sarà mai, partirà dal Sud. Se nelle regioni settentrionali la crisi porterà una diminuzione del livello di vita e sacche di povertà, il Sud è condannato alla miseria e all'emigrazione. Il movimento dei Forconi nasce dalla consapevolezza del fallimento dello Stato e dal rifiuto di fare la fine della Grecia dove i bambini vengono abbandonati a scuola dai genitori perché non riescono a sfamarli.
Il FMI è un Re Mida al contrario. Quando interviene il default è assicurato. Sta per succedere con Grecia e Portogallo. Dopo il prestito diventa padrone a casa altrui. Obbliga a vendere beni, infrastrutture e servizi a potentati finanziari. I conti del Paese peggiorano insieme a bilancia commerciale, reddito e debito pubblico. E' la corsia preferenziale che conduce dritti al crack.

venerdì 20 gennaio 2012

Laurea a Napolitano, gli Indignati all’Ateneo: 

“Ci facciano entrare o faremo a modo nostro”
Occupy Bologna deciderà martedì in assemblea le modalità di contestazione. Impedire radicalmente l'evento o provare a parlare durante la cerimonia: "dipende da cosa dirà l'Università che di solito blinda questi incontri e ci lascia fuori"
“L’Università ci faccia entrare, altrimenti noi entreremo lo stesso”. Se non è un ultimatumpoco ci manca. Gli indignati bolognesi, radunati sotto la sigla Occupy Bologna, annunciano la contestazione alla cerimonia che il 30 gennaio consegnerà la laurea honoris causa al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Non c’è nulla da celebrare o festeggiare”, spiegano su Facebook. E intanto lanciano un’assemblea cittadina per martedì prossimo.

“Ci incontreremo in Università per organizzare la contestazione a un uomo che non è né santo né meritevole del nostro rispetto – dicono gli indignati – Napolitano ha appoggiato la guerra in Libia, ha controfirmato tutte le devastanti riforme del governo Berlusconi e adesso ha messo un amico dei banchieri alla guida del paese. Altro che padre della patria”. A parlare è Nicolò di OccupyBologna, studente universitario da anni impegnato nei collettivi studenteschi bolognesi.

Gli stessi collettivi che costrinsero il rettore dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi, ad annullare l’inaugurazione dello scorso anno accademico dopo un autunno di proteste culminato con 7mila persone in corteo lungo un’autostrada A14 completamente bloccata. “Allora protestavamo contro la riforma Gelmini, adesso la situazione non è cambiata, anzi è peggiorata. E’ ora di svegliarsi e capire che Napolitano non è uno di noi e fa parte del problema”, spiega sempre Niccolò. Martedì sarà dunque l’ora delle decisioni per gli indignati bolognesi, pronti anche ad impedire la cerimonia e accogliere il Presidente della Repubblica nella maniera più radicale possibile. “Ma dipende da cosa farà l’università, se la cerimonia sarà aperta a tutti o se, come fanno sempre, blinderanno l’incontro e ci lasceranno fuori”.

Certo non sarebbe la prima contestazione per personalità di rilievo nazionale in arrivo a Bologna, ma mai fino ad ora un Presidente della Repubblica era stata oggetto della diretta ostilità dei movimenti bolognesi. “Il vero moloch da scalfire – spiega un sito degli indignati – è proprio Napolitano. Attaccare la legittimità del presidente dei sacrifici è necessario per fermare la restaurazione liberista in atto nel nostro paese”. Insomma, se Monti è la mano, per gli indignati il cervello è il presidente della Repubblica. Da qui l’annuncio della contestazione e l’appello lanciato su facebook alla mobilitazione “di tutti quelli che ci stanno”.

Nel frattempo la macchina organizzativa dell’Università di Bologna si sta preparando per l’arrivo del Presidente. Due maxi schermi saranno collocati nella centralissima biblioteca comunale “Sala Borsa” e nello Stabat Mater dell’Archiginnasio, in piazza Galvani. Sarà poi fornito un servizio streaming per seguire da casa la cerimonia e la successiva lectio magistralis che il capo dello Stato terrà per l’occasione. Ad accompagnare Napolitano a Bologna ci sarà anche Anna Maria Cancellieri, ministro dell’interno e già commissario prefettizio a Bologna dopo le dimissioni dell’ex sindaco Flavio Delbono.

“Per il Presidente ci immaginiamo una cerimonia abbastanza tradizionale – spiega il rettore dell’università di Bologna – Oltre a Cancellieri ci saranno anche altri ministri, ma aspettiamo ancora la conferma ufficiale”. E a chi gli chiede delle contestazioni il rettore scuote la testa. “Stavolta la scala di valori è un’altra, ci sono due grandi persone: il Capo dello Stato e Giorgio Napolitano, una persona davvero colta”.

giovedì 19 gennaio 2012

I PARACULI (dal blog di Beppe Grillo). L'indignazione è una cosa seria. Per esercitarla ci vuole coerenza. Altrimenti è un esercizio di paraculi. Se alcuni partiti non vogliono più le province facciano dimettere i loro consiglieri provinciali con effetto immediato e non si presentino più in futuro. Se abolire i vitalizi della Casta è COMPLICATO, i beneficiari, tra cui Scalfari e Uaterlòo Veltroni, possono però restituire i propri con un assegno non trasferibile. Prima di parlare di tagli dei costi della politica, i partiti restituiscano il miliardo di euro di finanziamenti gabellato per "rimborsi" contro la volontà di un referendum. Si può fare, cari Bersani, Alfano, Fini, Bossi, ecc. Il Movimento 5 Stelle lo ha fatto. Ha restituito 1.700.000 euro allo Stato di finanziamenti. Invece di prendere per il culo i cittadini, prendete esempio.
GLI EMIRATI ITALIANI: QUIRINALE (2.OOO dipendenti, 1.200 stanze), CAMERA & SENATO. E le tenute presidenziali? Ed i 50 ed oltre Palazzi della politica? Come si fò a non indignarsi? Un'offesa alla povertà, alla disoccupazione, alle famiglie che non arrivano a fine mese. VERGOGNA


Beppe Grillo: "Torneremo alla LIRA. La Germania ci sta fregando!"

Il titolo della prima pagina di oggi del Giornale di Sicilia è da denuncia penale

Il titolo della prima pagina di oggi del Giornale di Sicilia è da denuncia penale

mercoledì 18 gennaio 2012


COSTA CONCORDIA è la metafora dell'ITALIA. Una balena arenata sugli scogli. Il capitano prima ha causato il problema, poi lo ha negato e poi è scappato. Come Piè Veloce Berlusconi. Il capitano pretendeva di dare istruzioni dalla spiaggia, con i piedi all'asciutto, mentre i suoi secondi erano rimasti a bordo (conversazione ). Esattamente come i partiti con il governo Monti. La nave ha un nome italiano, ma il proprietario è americano... come il nostro Paese. Il padrone americano si chiama Carnival, come la gestione della nostra finanza pubblica. L'equipaggio era formato da extracomunitari sottopagati, belìn, proprio come quelli che lavorano in Italia. Il titolo di Carnival è sprofondato in Borsa, come i nostri titoli pubblici. Per salvare il salvabile il personale di bordo si è ammutinato mentre la nave si inclinava sul fianco. Ecco, questo non è ancora successo sulla terraferma. Sulla Concordia l'equipaggio ha potuto ribellarsi soltanto perché non era presente la forza pubblica a manganellare agli ordini del comandante, come in Val di Susa. Il nome Concordia si riferisce all'unità fra le nazioni europee. I suoi tredici ponti hanno infatti nomi di Stati europei, tra cui Grecia, Italia, Gran Bretagna, Portogallo, Francia, Germania, un viatico mentre l'euro sta deflagrando e i tedeschi si farebbero tagliare un braccio piuttosto che finanziare Italia e Grecia. L'allarme è stato dato in ritardo, a imbarcazione rovesciata. Uguale-uguale alla catastrofe economica italiana, a Tremorti e alla "crisi dietro alle nostre spalle". I soccorsi sono arrivati da imbarcazioni private. Le scialuppe erano insufficienti, i giubbotti di salvataggio erano contesi tra i passeggeri e i pontili in preda al caos. Sembra un'ordinaria giornata italiana. Il disastro non è avvenuto per cause naturali, ma per disattenzione. Una regola per l'Italia. La Concordia è affondata per essersi avvicinata all'isola per "fare un omaggio" con la sirena spiegata a amici e autorità del Giglio a loro insaputa. Come per Scajola e Malinconico!
All'inaugurazione la bottiglia di champagne lanciata contro la fiancata rimbalzò, il disastro è avvenuto di venerdì 13. Se fossimo superstiziosi ci daremmo alla fuga. (di Beppe Grillo).

martedì 17 gennaio 2012

IL TRIPLO VAFFANCULO DI BEPPE
Per non dimenticare: IL QUIRINALE CI COSTA 4 VOLTE BUCKINGHAM PALACE.2.000 DIPENDENTI E 1.200 STANZE! In Italia abbiamo un record: quello della presidenza della Repubblica più costosa al mondo che grava sulle NOSTRE tasche per più di 200 MILIONI di euro/anno, 4 volte Buckingham Palace, 2 volte l’Eliseo e ben 8 volte il cancellierato tedesco (c'è chi dice 10!). Il presidente della Repubblica spende come un emiro arabo con "solo" 843 dipendenti. Aggiungiamo 103 di "fiducia" dello staff del Presidente. E la sicurezza? Sarkozy dispone di 243 militari specializzati. La vita di Napolitano deve essere assai più preziosa e complicata da proteggere. Perché il personale “militare e delle forze di polizia distaccato per esigenze di sicurezza” ammonta a 861 unità, compresi i 258 ammiratissimi corazzieri. In tutto fanno 1807 collaboratori, più del doppio del personale dell’Eliseo. Della presidenza della Repubblica francese si conosce ogni segreto, del Quirinale poco o nulla. Nessuno stipendio è pubblico, nessun benefit è raccontato nemmeno per sommi capi. Ogni tanto si alza un velo su qualcosa. L’altro anno grazie a Renato Brunetta abbiamo saputo qualcosina del parco auto blu: una Lancia Thesis limousine, tre Maserati, due Lancia Thesis blindate e una Lancia Thesis di riserva., oltre alle 2 Lancia Flaminia 335 del 1961 utilizzate per le sfilate del 2 giugno. Poi ci sono 14 auto (una di proprietà e 13 in leasing) a disposizione dei Presidenti emeriti della Repubblica (Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi), del segretario generale (Donato Marra), del segretario generale onorario (Gateano Gifuni) e dei 10 consiglieri personali del presidente della Repubblica: c’è un’auto a testa senza bisogno nemmeno di fare i turni. Infine 10 auto di servizio.
Oltre al parco macchine però non si sa nulla.
DOSSIER TG2 26/12/11: il Quirinale.... la casa degli italiani !!!! dipendenti che ci costano OLTRE 200.000.000 di euro all'anno..... addetti di cucina per fare da mangiare il Presidente preparando per tempo svariati menù..... corazzieri che altro non servono che "difendere" il Presidente dentro casa nostra.... giardinieri per sistemare i "nostri" giardini..... Piatti in finissima porcellana e posate in argento purissimo costruiti apposta..... capi biblioteca e bibliotecari..... funzionari archivisti, architetti e sorveglianti delle opere e dei documenti del Quirinale.... centinaia di "organizzatori" delle cerimonie del Presidente.... Il Presidente ci costa un'occhio dalla testa. Tanto, davvero tanto. 
E' proprio il caso di dirlo.....


domenica 8 gennaio 2012


Parlamentari shock: “Se vogliono che guadagniamo come un operaio lo dicano”http://www.nuovasocieta.it/attualita/item/31086-parlamentari-shock-se-vogliono-che-guadagniamo-come-un-operaio-lo-dicano.html

GLI EMIRATI ITALIANI: QUIRINALE (2.OOO dipendenti, 1.200 stanze), CAMERA & SENATO. E le tenute presidenziali? E i Palazzi della politica? Come si fò a non indignarsi?

sabato 7 gennaio 2012

HA RIBADITO RIGORE & EQUITA' - Rigore: Inflessibilità nell'esigere l'osservanza di una norma e nel punirne le violazioni. Il Prof. ci spiega su chi applicarlo? Sui pensionati, i tartassati o i disoccupati? Sul significato e l'applicazione di "Equità" stendiamo un velo pietoso.

mercoledì 4 gennaio 2012


LO STENOGRAFO DEL SENATO COME IL RE DI SPAGNA
Busta paga da 290 mila euro. Solo 2mila meno di quanto lo Stato spagnolo dà a Juan Carlos di Borbone, 50 mila più di quanto, sempre al lordo, guadagna Giorgio Napolitano come presidente della Repubblica: 239.181 euro. Un BARBIERE può arrivare a 160mila€! A fine carriera stipendi quadruplicati. Ai commessi fino a 160 mila euro. Stipendi assurdi, che (ad esempio) fanno spendere al Senato oltre 230 milioni all'anno per il personale (più di quanto ci costa mantenere il Quirinale).
POLITICI ALLE MALDIVE IN SUITE DA 2.500$ IN SU' - (Capodanno esotico). Mentre Monti chiede sacrifici agli italiani, i deputati non solo negano di prendere stipendi da capogiro, ma passano le vacanze in resort di lusso alle Maldive. E' il caso del leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, del presidente del Senato Renato Schifani, dell’onorevole pdl Stefania Craxi e del leader dell’Api, Francesco Rutelli. Gli onorevoli non hanno certo dormito nelle stanze 'normali', ma nelle suite migliori: le cui tariffe variano dai 2.550 dollari a notte per la più piccola sino ai 5.700, cameriere fisso compreso, per la "Presidenziale". Ma c'è una grossa differenza con le vacanze dei Vip. Mentre la famiglia Totti — la quale pure potrebbe ben permettersi di non badare a spese — si è, diciamo così, accontentata di una delle camere da 550 dollari, gli onorevoli praticamente al completo si sarebbero sistemati nell’area delle ville e delle suite migliori.
 Spiega una delle turiste 'normali', rientrata dall’identica vacanza che questa volta hanno provato una certa indignazione: "Come si fa a chiedere ai pensionati di tirare la cinghia e poi farsi vedere alle Maldive, sistemati non nelle camere di noi comuni mortali ma nelle suite più da urlo dell’isola?".

martedì 3 gennaio 2012

LA CHIESA GRECA METTE A DISPOSIZIONE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE ALLA NAZIONE IN DIFFICOLTA'. I greci hanno ancora una nazione, e un prelato va dal ministro e gli dice, questi sono i nostri beni e sono a disposizione della nazione anche per alleviare le sofferenze dei più bisognosi. Parole semplici, fatti. E da noi? Di che cifre parliamo? Di oltre 1miliardo/anno solo x l'8 per mille. La Chiesa cattolica ha un patrimonio, secondo una stima di Franco Alemani del gruppo Re, del 20-22% del patrimonio immobiliare nazionale. Si tratta di donazioni, lasciti, e quindi spessissimo di rendite che vanno ad aggiungersi ai contributi dello Stato (perche’ l’8 per mille e’ sottratto alla fiscalita’ generale, non e’ qualcosa in piu’ che i contribuenti danno).Che fara’ la Chiesa di fronte al grande debito nazionale e alle sofferenze che ci attendono? (Articolo scritto il 14.12.2011 su Agenziastampaitalia ma che in tanti non conoscono).
SONDAGGIO SKY: EQUITALIA e Grillo: "Se è un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze". Sei d'accordo?
76% SI' - 24% NO 
Dicono che è una provocazione, che Grillo scherza col fuoco (mentre loro scherzano con i nostri beni), che è intollerabile e ridicolo attaccare Equitalia... che bisogna rivolgersi ai legislatori ed al Ministero dell'Economia mentre la gente continua a suicidarsi... che obbrobrio italiano (condizione di infamia, vergogna dovuta ad atti ignobili).

lunedì 2 gennaio 2012

"STANGATE" e "SACRIFICI" ANCHE PER I DEPUTATI: RINCARA IL CAFFE' ALLA BUVETTE, ORA COSTA (BEN) 80 CENTESIMI. Dal primo gennaio 2012, come annunciato in pompa magna, arrivano i sacrifici e le stangate anche per i deputati. Da oggi al bar di Montecitorio, la celebre buvette, il caffè non costerà più la metà del prezzo medio dei bar del centro di Roma, ma....udite, udite........80 centesimi (ottanta) di euro. Il cornetto invece arriva a 90 centesimi.
L' "aumento vertiginoso" riguarda tutti i prodotti della buvette: il tramezzino sfiora i 2,5 euro, l'arancino da 1 euro ora costa 1,30.
Fibrillazione e paura sono i sentimenti che serpeggiano tra i lavoratori della buvette: il rischio è di fare la fine dei dipendenti del ristorante del Senato, messi in mobilità e licenziati dopo gli AUMENTI DEI PREZZI del ristorante e la conseguente FUGA IN MASSA dei parlamentari dalle tavole low cost.
EQUITALIA: I botti di fine anno. Continuano gli attentati contro gli uffici di Equitalia. Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni, oltre che condannare le violenze. Un avviso di pagamento di Equitalia è diventato il terrore di ogni italiano. Se non paga l'ingiunzione "entro e non oltre" non sa più cosa può succedergli. Non c'è umanità in tutto questo e neppure buon senso. Monti riveda immediatamente il funzionamento di Equitalia, se non ci riesce la chiuda. Nessuno ne sentirà la mancanza. (tratto dal blog di B.Grillo)
FILM DAL ROMANZO DI VELTRONI? COSTA ALL'ITALIA OLTRE 500MILA EURO! Walter vuol fare cinema. Non c'è nessun problema: paghiamo noi con i contributi pubblici. Siamo in tempo di crisi, ci chiedono di tirare la cinghia, fare sacrifici, ma i soldi per finanziare il film tratto dal romanzo di Walter Veltroni si sono trovati. "La scoperta dell'alba" è stata ritenuta dalla Commissione per la cinematografia del ministero dei Beni culturali una pellicola di "interesse culturale" e così si è beccata 550 mila euro. Soldi pubblici, se non fosse chiaro. L'autore, come ricordano Francesco Borgonovo e Martino Cervo su Libero, è Walter Veltroni. Aggiungiamo che la casa produttrice di La scoperta dell’alba è - in collaborazione con Rai Cinema - la Fandango di Domenico Procacci, nota per la sua militanza (ha sfornato, negli ultimi tempi, un documentario sul G8 di Genova intitolato Black Bloc, ferocemente schierato contro la polizia). Vogliamo parlare del cast? Tutti attori che si trovano in qualunque film dI sinistra che si rispetti: Margherita Buy, Sergio Rubini, il fumettista di gran moda Gipi... Anche la trama pare all’altezza delle aspettative, ricca di problematiche sociali. Così recita il sito di Rai Cinema: "Barbara, quarantenne precaria all’Università, e sua sorella minore Caterina, manager di uno scalcagnato gruppo musicale, si portano dietro nelle loro vite sgangherate il peso della sparizione del padre professore universitario, avvenuta nel 1981 presumibilmente per mano delle Br...". A fare la colonna sonora al film la band torinese Subsonica, la quale ha sfornato un singolo direttamente ispirato al libro veltronesco. In sostanza, a fianco dell’ex segretario del Pd è scesa in campo l’élite culturale progressista, pertanto il denaro dei contribuenti non si poteva non versare. Le famiglie che patiscono la stangata montiana saranno ben felici di sacrificarsi ulteriormente conoscendo il modo in cui viene speso il loro denaro.